Lavaggio professionale di pavimentazioni #1 – I Detergenti

 

 

Quando ci affacciamo al mondo delle pulizie, presto ci rendiamo conto che la faccenda è ben più complicata di quanto si possa immaginare. Ci troviamo di fronte a un grande campionario di situazioni differenti, ognuna delle quali richiede le giuste competenze per essere trattata al meglio.

 

Quest’oggi parleremo, nello specifico, di un argomento di vitale importanza nel mondo delle pulizie sul quale troppo spesso ci sono dubbi e perplessità: parleremo del lavaggio di pavimentazioni.

 

Diversi sono i fattori da considerare se si vuole effettuare una pulizia quanto più efficace e mirata. In primis, dovremo valutare quale tipologia di sporco ci troviamo di fronte: si tratta di materiale organico o inorganico? Olio, grasso, unto oppure calcare, residui cementizi, inchiostro? Innumerevoli sono le tipologie di sporco in cui possiamo imbatterci, ma possiamo cercare di raggrupparle in due macro-categorie:

 

  1. sporco libero
  2. sporco aderente

 

La prima, più semplice da trattare, raggruppa tutti quei residui facilmente asportabili semplicemente spazzando, aspirando e lavando con mop. Stiamo parlando di residui solidi non ancorati al pavimento (polvere, terra, sabbia, fogliame, cartacce, plastica ecc…). Nulla vieta, anche in questi casi, di avvalersi dell’ausilio di macchine per semplificare il lavoro, ma la cosa fondamentale da notare è che questo genere di sporco non richiede l’utilizzo di prodotti aggressivi. Saranno sufficienti detergenti neutri, che aiutano sì ad imprigionare ed asportare anche le particelle più sottili, ma non compiono azioni chimiche. Ottimi per la pulizia quotidiana, questi detergenti hanno quasi sempre una gradevole profumazione e possono essere utilizzati pressoché su qualsiasi superficie senza particolari controindicazioni.

 

La seconda categoria è quella più ostica: qui parliamo di sporco ostinato e un’aspirata e una lavata non saranno sufficienti. Occorreranno azioni più aggressive ma, soprattutto, più mirate. In questi casi, diventa realmente importante una corretta scelta del detergente adatto. A seconda della natura del residuo che vogliamo andare a rimuovere, avremo che alcune sostanze chimiche saranno più efficaci, altre meno, altre ancora totalmente inutili. In generale, possiamo distinguere i detergenti aggressivi in detergenti acidi e detergenti alcalini.

 

 

Gli acidi sono di grande efficacia nella rimozione di incrostazioni di calcare, cemento, gesso (tutti materiali inorganici). Occorre prestare sempre attenzione quando si utilizzano acidi, in quanto è molto facile commettere errori irreparabili: ad es., se noi andassimo a pulire un pavimento di marmo con un detergente fortemente acido, provocheremmo una reazione chimica che rovinerebbe il pavimento in modo irreversibile. Prima di procedere alla pulizia, una buona norma è accertarsi sempre che un determinato prodotto possa essere utilizzato su un determinato materiale. Ai clienti che acquistano i nostri prodotti, infatti, consigliamo sempre di contattarci per qualsiasi dubbio circa l’utilizzo.

 

I detergenti alcalini sono sgrassanti, ovvero agiscono sui residui grassi (olio, unto, grassi vegetali e animali). Innumerevoli sono le situazioni in cui usare un buon detergente alcalino: cucine, officine, magazzini, terrazzi o cortili, la lista potrebbe continuare all’infinito. Occorre sempre fare attenzione quando si sceglie un prodotto fortemente alcalino, poichè anche in questo caso esiste la possibilità di provocare dei danni a pavimentazioni delicate (e anche a se stessi). Sempre meglio chiedere un parere in più, o magari l’aiuto di un professionista.

 

 

Nel nostro catalogo  potete trovare il prodotto giusto per ogni situazione, avendo anche il vantaggio di poterci contattare direttamente per un consiglio sull’utilizzo oppure, perchè no?, venirci a trovare direttamente nella nostra sede.

Nel prossimo articolo della serie, parleremo delle varie tipologie di pavimenti e quali tecniche utilizzare.